Comunicato Presidente OPI Avellino emergenza coronavirus Ariano Irpino
Data:
18 Marzo 2020
“È arrivato il momento di dire che siamo di fronte ad un problema serio che richiede comportanti responsabili da parte di tutti e un cambiamento radicale delle abitudini di vita. Senza l’aiuto e la collaborazione di ogni cittadino diventerà molto più difficile contrastare la diffusione del virus.”
Così si è espresso il Governatore De Luca rivolgendosi ai cittadini campani.
Sono giorni, oramai, che sono in vigore, per tutte le strutture sanitarie a livello nazionale, i protocolli e le direttive impartite circa il trattamento e la gestione dei pazienti per il quali si sospetta il contagio da coronavirus.
Poi accade che, proprio in una struttura sanitaria, leggi P.O. di Ariano Irpino, si registrano comportamenti omissivi e negligenti tali da compromettere il risultato della prevenzione che il sistema vuole perseguire e raggiungere. Aggravati, tali comportamenti, da quello verso il personale infermieristico di assoluto abbandono, senza appropriate indicazioni sul da farsi: un comportamento che sa molto di impreparazione da parte degli organi dirigenziali. Si pensi che l’incidenza contagiati in rapporto alla popolazione è in irpinia la più alta della Regione Campania, inoltre si registra il rapporto contagiati in Ariano Irpino rispetto a tutta la provincia di Avellino è di 41/59.
Così che, sono sempre quelli che operano in prima linea a farne le spese, diversi operatori sanitari, medici, infermieri ed OSS al P.O. di Ariano Irp. risultano positivi sintomatici, sono pertanto in quarantena, oppure, quelli meno fortunati, ricoverati; ancora una volta, si lamenta l’assenza di ogni e qualsiasi tutela, a cominciare dalla mancanza dei necessari e corretti dispositivi di protezione individuali, per cui ognuno si comporta secondi i propri intendimenti.”
Vista la positività ad alcuni operatori sanitari che operano nelle strutture sanitarie, si rende opportuno eseguire tamponi a tutti i pazienti degenti e il personale sanitario che vi opera, per far si che gli stessi non siano portatori sani al di fuori della zona rossa, allargando di fatto il rischio di diffondere il contagio.
Bonificare l’intero plesso ospedaliero Frangipane di Ariano e non solo alcuni ambienti, ciò per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e degli operatori che vi operano.
Di procedere all’assunzione del personale infermieristico, magari attingendo da graduatorie in essere e non solo per la durata di questa emergenza e con contratti a tempo, vista la atavica carenza organica dovuta agli innumerevoli pensionamenti.
Implementare il servizio SEP, che non riesce a far fronte alle chiamate dell’utenza, per comunicare di essere sintomatici
Un pensiero va a tutto il personale del 118, che svolgono lavoro encomiabile pur avendo contratti di precariato, che vanno avanti di proroga in proroga, ormai da anni.
Un plauso va ai colleghi infermieri ed al personale tutto dell’A.O.S.G. Moscati di Avellino che, in queste ore, stanno gestendo l’emergenza sanitaria arianese.
“Davvero sconcertante il livello di irresponsabilità….. C’è da essere indignati”, per parafrasare la considerazione espressa dal Governatore della Campania.
L’O.P.I. – l’Ordine delle Professioni Infermieristiche, di Avellino fa proprio l’invito al senso di responsabilità di ognuno, concludendo con le parole dal medesimo espresse: “Non tutti hanno capito che la situazione è seria: E senza la responsabilità di ognuno può diventare drammatica”.
Si rende allora necessaria l’adozione di provvedimenti straordinari, come straordinaria è la situazione, urgentissimi e proporzionati alla sua gravità, è necessario predisporre un piano per il potenziamento del personale, con gli strumenti messi a disposizione dai DPCM ultimi, ma anche quello di aumentare i posti di Terapia Intensiva, ad Ariano ce ne sono soltanto 8, magari attingendo alle Cliniche Private. In queste ultime alcuni colleghi infermieri hanno espresso la loro disponibilità ad effettuare turni a supporto delle strutture pubbliche, che gestiscono delle emergenze da COVID; risulta evidente che in questo scenario, da film dell’orrore, la nomina di un commissario straordinario che sappia dare tempestive ed adeguate risposte, prima che il tempo renda inutile qualsiasi soluzione, è una necessità: perché fare presto e bene è l’unica strada per non sprofondare.
Agiamo bene e tempestivamente finché siamo in tempo.
Il Presidente OPI Avellino
Dott. Rocco Cusano
Ultimo aggiornamento
18 Marzo 2020, 14:19